sabato 9 maggio 2009

Lezione prima: Attacchi d'ira, dinamiche e problematiche.


Parliamo adesso degli attacchi d'ira.
Nel momento stesso in cui il nostro occhio percepisce una certa immagine, il nostro orecchio un determinato suono e il nostro cervello interpreta quello stimolo visivo e/o uditivo come una presa per il culo, subitaneamente a livello biologico s'innescano delle reazioni a catena che portano il nostro ipotalamo ad alzare la temperatura corporea, quindi il sangue a ribollire fino a quando la pressione non è tale da creare un "vento anabatico di sangue" che attraverso la carotide sale al cervello alla velocità di 800 km/h (da qui, il comune modo di dire "mi è salito il sangue al cervello"), e quest'ultimo, privo di qualsivoglia controllo sul resto del corpo, va in crash.
Al chè tu, regredito allo stato primitivo di homo habilis, non ci vedi più dalla rabbia al punto che sradicheresti il primo arbusto a vista d'occhio per intagliarne con i canini delle lance e delle frecce da conficcare in ogni parte del corpo del tuo interlocutore che, in quel momento, si sta prendendo gioco di te.

Qui, ci troviamo di fronte a due possibili problematiche che sono le seguenti:




  • Prima di arrivare ad avere un comunissimo attacco d'ira, bisogna essere coscienti del fatto che qualcuno sta insultando la nostra intelligenza (cosa non sempre facile, specie se siete di carattere ingenuo o in fase di rincoglionimento terminale).


  • Il nostro saccente interlocutore deve starci "face to face" per subire gli apocalittici effetti della nostra iraconda reazione.


Ambedue le problematiche risultano di difficile soluzione, spieghiamo perché.



La televisione, nata come strumento di propaganda e di intrattenimento è oggi la causa principale dei miei più furenti attacchi d'ira (spero anche per voi, altrimenti ciò significa che siete già nella fase di rincoglionimento terminale già citata).



Dietro quella scatoletta malefica e ammaliatrice c'è un complotto da parte numerosi gruppi di persone che godono tremendamente a prenderci tutti per il culo (o per senso sadico o perché profumatamente pagati). Il fine è quello di ridurre le funzioni del nostro aitante e creativo encefalo alla sola funzione vegetativa per renderci appunto incoscienti della "presa per i fondelli" ed eliminare per sempre dalla faccia della terra gli attacchi d'ira.





Questo ovviamente, non posso assolutamente permetterlo, quindi, nel corso dei prossimi giorni andremo ad analizzare programmi tv e non solo al fine di mantenerci attivi e combattivi e soprattutto di preservare questo lato della nostra emotività.



Ce l'ho fatta!



Non odio la gente gratuitamente, ma chi è molto diverso da me, mi rende intollerante. A crearmi problemi, non sono le diversità etniche o culturali, fonte invece di grande arricchimento. La mia intolleranza si rivolge a quelle persone in cui spesso incorriamo e che stanno lì a ciarlare per ore di cose che non solo non ti interessano, ma che ti danno la nausea a causa della loro incredibile mancanza di sensibilità e dello spiccato materialismo che possiedono...... (vediamone un chiaro esempio nello schema esplicativo riportato qui di fianco.)

Questo tipo di persone hanno portato al suicidio la mia voglia di socializzare, quindi, per molto tempo, il mio sogno nonché prospettiva di vita futura è stata quella di trasferirmi sulla vetta del K2, isolarmi dal mondo e vivere contemplando la mia amata solitudine.



Le cose, grazie a Dio, sono cambiate adesso, sono uscita dal tunnel perché ho profondamente compreso che in fondo esiste un punto in comune fra me e tutti gli esseri umani, l'universale che crea eguaglianza nonostante l'unicità di ogni essere umano: LE EMOZIONI.

Tutti proviamo emozioni, ma queste, possono scaturire da diverse situazioni(ad es. Tizio gioisce perché oggi splende il sole, Caio gioisce se a Sempronio cade una tegola in testa uscendo da casa). Arriviamo ancora una volta ad una marcata divergenza d'opinione fra me e gli altri, ma..... nell'ambito delle emozioni c'è davvero qualcosa che ci accomuna tutti, sapete di che si tratta?Sono gli attacchi d'ira quando qualcuno ci prende per il culo.

Davanti a questa sublime scoperta non ho potuto fare altro che abbassare le armi e dichiarare sconfitta per sempre la mia misantropia!